Chiude il Servizio Elettrico Nazionale: ecco come cambia la bolletta ed il prezzo

Chiude il Servizio Elettrico Nazionale: ecco come cambia la bolletta ed il prezzo

La chiusura del Servizio Elettrico Nazionale rappresenta una svolta significativa nel panorama energetico italiano. Questo cambiamento, previsto da tempo, avrà un impatto diretto su milioni di famiglie e imprese che fino ad oggi hanno usufruito del cosiddetto “mercato tutelato” dell’energia elettrica. In questo articolo analizzeremo cosa comporta questa trasformazione, come cambieranno le bollette e quali effetti si potranno osservare sui prezzi dell’energia.

Cos’è il Servizio Elettrico Nazionale e perché chiude

Il Servizio Elettrico Nazionale (SEN) è la società che, fino al 2024, ha gestito la fornitura di energia elettrica per i clienti del mercato tutelato, ovvero coloro che non hanno mai scelto un fornitore nel mercato libero. Il mercato tutelato garantiva condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), offrendo un prezzo dell’energia stabilito periodicamente in base ai costi reali sostenuti dagli operatori.

Chiude il Servizio Elettrico Nazionale: ecco come cambia la bolletta ed il prezzo

La chiusura del SEN si inserisce in un percorso di liberalizzazione del settore energetico avviato dall’Unione Europea già negli anni ‘90. L’obiettivo è favorire la concorrenza tra i fornitori, stimolare l’innovazione e, teoricamente, portare a una riduzione dei prezzi grazie alla competizione. Dal 1 luglio 2024, quindi, tutti i clienti domestici dovranno scegliere un fornitore del mercato libero, abbandonando definitivamente il sistema di tutela.

Questa transizione non riguarda solo i privati, ma anche le piccole imprese e i professionisti, che già negli anni precedenti avevano iniziato a migrare verso il mercato libero. La chiusura del SEN, dunque, rappresenta il completamento di un processo di apertura del mercato energetico italiano.

Cosa cambia per la bolletta elettrica

Il cambiamento principale riguarda la modalità di determinazione del prezzo dell’energia. Nel mercato tutelato, la tariffa era fissata da ARERA e aggiornata trimestralmente, tenendo conto dei costi di approvvigionamento, distribuzione e degli oneri di sistema. Con il passaggio al mercato libero, invece, il prezzo viene definito direttamente dai fornitori, che possono proporre offerte differenti sia nella struttura che nei servizi accessori.

Chiude il Servizio Elettrico Nazionale: ecco come cambia la bolletta ed il prezzo

Le bollette, quindi, potrebbero presentare variazioni sia nella componente energia che nelle voci accessorie. Alcuni fornitori, ad esempio, propongono tariffe fisse, che garantiscono un prezzo bloccato per un certo periodo, mentre altri offrono tariffe variabili, legate all’andamento dei prezzi all’ingrosso dell’energia. Inoltre, nel mercato libero, i fornitori possono includere servizi aggiuntivi, come l’assistenza tecnica, la manutenzione degli impianti o la fornitura di energia da fonti rinnovabili.

Un altro aspetto importante riguarda la trasparenza e la comparabilità delle offerte. Nel mercato libero, la varietà di proposte può rendere più complesso individuare la soluzione più conveniente. Per questo motivo, ARERA ha introdotto strumenti come il Portale Offerte, che consente di confrontare le tariffe dei diversi fornitori in modo semplice e trasparente.

Come cambieranno i prezzi dell’energia

Uno degli interrogativi principali riguarda l’impatto della chiusura del Servizio Elettrico Nazionale sui prezzi dell’energia. In teoria, la liberalizzazione dovrebbe favorire la concorrenza e portare a una riduzione dei prezzi. Tuttavia, l’esperienza di altri paesi europei e l’andamento del mercato italiano suggeriscono che la situazione potrebbe essere più complessa.

Chiude il Servizio Elettrico Nazionale: ecco come cambia la bolletta ed il prezzo

Nel breve periodo, è possibile che alcuni consumatori vedano aumenti in bolletta, soprattutto se non scelgono attivamente un nuovo fornitore e vengono assegnati automaticamente a un servizio di fornitura di ultima istanza (il cosiddetto Servizio a Tutele Graduali). In questi casi, le condizioni economiche potrebbero essere meno vantaggiose rispetto alle offerte più competitive del mercato libero.

Nel medio-lungo termine, la concorrenza tra fornitori potrebbe effettivamente portare a una maggiore efficienza e a offerte più convenienti per i consumatori più attenti e informati. Tuttavia, la volatilità dei prezzi dell’energia all’ingrosso, legata anche alle tensioni internazionali e alle dinamiche del mercato del gas, continuerà a influenzare il costo finale dell’energia elettrica.

Cosa devono fare i consumatori: consigli pratici

Con la chiusura del Servizio Elettrico Nazionale, è fondamentale che i consumatori si informino e valutino attentamente le offerte disponibili. Chi non sceglierà attivamente un nuovo fornitore sarà automaticamente trasferito al Servizio a Tutele Graduali, che garantisce comunque la continuità della fornitura ma potrebbe non essere la soluzione più conveniente sul lungo periodo.

Chiude il Servizio Elettrico Nazionale: ecco come cambia la bolletta ed il prezzo

È consigliabile confrontare le offerte utilizzando strumenti ufficiali come il Portale Offerte di ARERA, verificando non solo il prezzo dell’energia ma anche le condizioni contrattuali, la durata dell’offerta, eventuali costi aggiuntivi e i servizi accessori inclusi. Inoltre, è importante prestare attenzione alle offerte troppo allettanti, che potrebbero nascondere clausole poco vantaggiose o aumenti futuri.

Infine, per chi desidera maggiore sostenibilità, molti fornitori propongono offerte di energia verde, proveniente da fonti rinnovabili certificate. Questa può essere un’occasione per contribuire alla transizione energetica, scegliendo soluzioni che riducono l’impatto ambientale senza necessariamente aumentare i costi in bolletta.

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